Soultravelling nasce da una mia scelta netta e consapevole: far conoscere l’Africa più autentica e contribuire alla sua sopravvivenza nel segno del turismo responsabile, ossia rispettoso dell’ambiente e degli animali, non invasivo e a beneficio delle popolazioni locali.
Durante l’organizzazione tecnica del viaggio scelgo quanto più possibile guide e sistemazioni alberghiere direttamente gestite dai locali e partecipo solo a quelle attività che so non impattare negativamente sugli animali.
Soultravelling nasce da una mia scelta netta e consapevole: far conoscere l’Africa più autentica e contribuire alla sua sopravvivenza nel segno del turismo responsabile, ossia rispettoso dell’ambiente e degli animali, non invasivo e a beneficio delle popolazioni locali.
Durante l’organizzazione tecnica del viaggio scelgo quanto più possibile guide e sistemazioni alberghiere direttamente gestite dai locali e partecipo solo a quelle attività che so non impattare negativamente sugli animali.
Viaggiare con Soultravelling è un’esperienza
- l’opportunità di incontrare nelle spazio di una vacanza chi quei territori li vive tutti i giorni, le popolazioni locali, spesso svantaggiate;
- vivere il bush, la savana, gli animali, la natura, in tutta la sua autenticità e rispetto per vedere gli ultimi angoli di mondo dove
gli animali vivono in libertà e gli equilibri naturali e la lotta alla sopravvivenza la fanno ancora da padroni.
Nelle comunità e per le comunità
Un viaggio Soultravelling è un’opportunità sociale e culturale che colpisce il cuore e semina nell’anima: gli itinerari da me organizzati sono un punto di equilibrio tra divertimento, curiosità e riflessione.
Passare qualche giornata in comunità vuol dire conoscere ed incontrare, entrando dalla porta di servizio, in punta di piedi, a volte scontando anche un piccolo ma proficuo shock culturale.
Per l’ambiente e gli animali
Avventurarsi in un ambiente selvaggio è godere l’incredibile fascino della terra, dell’acqua, dell’aria in una fusion di elementi; a patto di farlo sentendosi parte di tutta la natura incontaminata, di osservarla senza usarla.
Ricodo quella mattina al Moremi con Press, la nostra stupefacente guida tswana, un uomo con un potente istinto, quasi bestiale. Conosceva a menadito quel mondo, gli animali, le loro tracce; scorgeva e sentiva ogni minimo movimento, che danza la sua. Ha fermato la jeep e ha annusato l’aria: il suo olfatto portentoso aveva fiutato l’odore di una preda e questo è lo spettacolo tremendo ma autentico che abbiamo avuto la fortuna di osservare, che danza della realtà!
A Lajes alle Azzorre ho trovato questa lavagna riferita all’osservazione delle balene, dove in poche e semplici parole è espresso il principio fondamentale che dovrebbe guidare tutte le attività umane in qualche modo legate agli animali selvatici:
Loro non son qui per te, Tu sei qui per loro.
Fare turismo responsabile per me è avere la coscienza e sensibilità per cui la Terra non è solo dell’uomo e per l’uomo, ma di tutte le creature viventi.
E tu, sei pronta a partire con me alla scoperta di questo magnifico mondo?