I parchi africani più belli…dunque quali sono? C’è l’imbarazzo della scelta, Soultravelling fa la sua speciale classifica non competitiva, col cuore, e li racconta attraverso le foto dei Big Five più rappresentativi: gli animali considerati dai cacciatori più forti e dal turismo responsabile quelli assolutamente da vedere, una volta nella vita, in un indimenticabile safari fotografico africano.
Citerò solo parchi nazionali africani, non riserve private. Le riserve private infatti possono dare grandi soddisfazioni agli amanti dei safari, ma qui è molto facile che avvengano anche vere e proprie battute di caccia o che vi siano pratiche per cui gli animali non sono protetti e rispettati come dovrebbero. Fatte le dovute precisazioni, si parte.
Chobe National Park
Il Parco africano più bello è il Chobe National Park. L’ho amato subito più di altri perché è la patria degli elefanti. Qui in Botswana se ne rifugiano un quantitativo enorme, in quanto questo Paese tutela la sua fauna selvatica più che nel resto d’Africa. È uno spettacolo vedere queste grandi famiglie matriarcali sul fiume a fare il bagno o ad abbeverarsi. Animali intelligentissimi, con grande memoria. Le elefantesse danno lezioni di vita ai loro piccoli, di libertà e responsabilità: come dire “ti spiego cosa devi fare, ma se poi non mi segui affari tuoi, bimbo. La vita è tua”!
Okavango Delta
L’Okavango Delta non è solo uno dei parchi più belli d’Africa, è anche patrimonio dell’UNESCO da qualche anno. Ora non amo tanto le etichette ed io l’ho visto la prima volta dall’alto, prima che lo impalmassero, così:
Un delta interno unico al mondo, un ecosistema speciale dove uccelli, elefanti, ippopotami, bufali pullulano. Ancora in Botswana.
Moremi Game Reserve
Non la dimenticherò mai questa riserva esclusiva, ma pur sempre parco nazionale africano, è la prima fondata dalla popolazione indigena nel 1960. Non è raro avere incontri come questo a Moremi Game Reserve. Pura primordialità. Ancora Botswana. A voi il leopardo.
Kruger National Park
Kruger National Park, eccoci. Ci spostiamo in Sudafrica. Ne amo la varietà di ambienti e colori. Un po’ un’Africa meridionale in miniatura, la contiene un po’ tutta. Questo il pregio. E vagabondare per le strade sterrate ti fa dimenticare di essere in un posto così battuto. Presto anche con Soultravelling, si va al Kruger insieme. A voi intanto, sua maestà, il leone.
Hluluwe-Imfolozi Park
Una perla tra le perle questo Parco nazionale sudafricano, il secondo e il più amato dai gourmand del safari fotografico africano. Soultravelling ne è stato conquistato da subito perché qui, al Hluluwe-Imfolozi Park, i rinoceronti bianchi li hanno sempre tutelati da fine anni ’60. Non sono dei conservazionisti dell’ultima ora. E ne vedi veramente tanti. Ancora oggi. E a tu per tu, se sei fortunato.
Riserva Speciale degli elefanti e Tembe Elephant Park
È più forte di me. Apro e chiudo il resoconto con gli elefanti, i miei eroi.
Meno noti e tutti da scoprire sono la Riserva Speciale degli elefanti a Maputo in Mozambico; il Tembe Elephant Park in Sudafrica nel Kwa-Zulu Natal. Sono dei piccoli parchi nazionali, ma tra i più belli. Anzi la prima è riserva. Caratteristiche comuni:
- sono o verranno gestiti interamente dalle comunità, che li abitano;
- gli elefanti africani di qui, sono quelli dalle grandi zanne, più a rischio di estinzione. Si son salvati dalla guerra civile che fino al 1994 imperversava in Mozambico trovando riparo in questi parchi transfrontalieri tra Mozambico e Sudafrica.
E Voi? Chi sono i vostri eroi? Siete pronti alla vostra avventura africana di una vita? Soultravelling vi aspetta, per cominciare in Botswana.